Formazione e crescita personale

VIVI L’ISTANTE

Quando hai sensi di colpa, stai vivendo nel passato.
Quando hai angosce per qualcosa che deve ancora avvenire, stai vivendo nel futuro.
Quando fai così, vuoi possedere la vita invece di lasciarti possedere lei. (“chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per amor mio, la troverà.” Luca 9,24).
Il passato non esiste più e su quello che è stato non abbiamo più potere, è morto. Generalmente invece lo teniamo in vita e pensiamo erroneamente che il passato siamo noi come siamo adesso.
Così facendo ci precludiamo il futuro. Rimuginando sul passato, occupiamo il cervello in cose morte. Inoltre, se un tempo passato è stato bello, ci crogioliamo vivendo di esso.
Peggio ancora quando lasciamo spazio ai ricordi che ci fanno soffrire ancora. Lo stato mentale e psicologico di allora talvolta è rivissuto in maniera identica, con la medesima sofferenza e forse più.

Il passato è passato
Anche se hai vissuto esperienze addirittura traumatiche, il passato non può più farti male. Se mentre stai leggendo ti senti carico del tuo passato, della tua storia passata con i suoi dolori, e le sue angosce; se il passato diventa così ingombrante da non riuscire a fare nulla: quando potrai vivere questa giornata!?

Lo stesso discorso vale per il futuro.
Se il futuro fosse già scritto, a nulla varrebbero i nostri tentativi per cambiare qualcosa della nostra persona o della nostra vita (“non sapete né il giorno né l'ora.” – Matteo 25,13). Se fosse semplicemente questione di seguire una traccia come un treno sulle rotaie, senza scambi sulla tratta, sarebbe una vita fasulla. Significherebbe che il mondo ha un destino ben preciso al quale tutti gli uomini e la natura tutta, devono assoggettarsi. Invece tanto gli orrori quanto le cose belle che accadono nel mondo, sono possibili perché esiste nell'uomo la possibilità di scegliere tra il bene e il male, così come ha la possibilità di scegliere di fare una cosa oggi o domani e di spaziare con la mente nel tempo.
L'animale vive il presente, la contingenza, l'esigenza del momento il tutto dentro un'istintiva capacità di sopravvivenza. L'uomo ha questa medesima capacità ma in più ha raggiunto, nel corso dei millenni, la capacità di astrarre e di rivivere il vissuto nella memoria.
È questa capacità che ha dato all'uomo la possibilità di inventare cose nuove e soluzioni alternative.
Ma questa capacità - in sé buona - ci reca danno allorché non la usiamo per un progetto buono per noi o per gli altri ma soltanto per rimuginare sulle nostre incapacità, su quello che avremmo dovuto fare o su quello che ci manca. Tutta questa operazione inutile oltre ad essere dolorosa è anche infruttuosa perché ci impedisce di muovere il primo passo. E’ come se volgessimo lo sguardo sempre indietro ("Nessuno che abbia messo la mano all'aratro e poi volga lo sguardo indietro, è adatto per il regno di Dio" – Luca 9,62).
Invece di rivangare il passato o temere il futuro, impara a vivere nell'oggi, adesso perché la vita si svolge ed esiste solo nell'istante. Non guardarti come ti guardavi ieri. Convivi con i tuoi dispiaceri di adesso, non scacciarli, vivi tutto quello che l'istante ti sta dando. Nell'istante non ti manca nulla, tutto di te è presente, dal passato al futuro ma con l'energia di oggi. Non con il dolore di ieri nè con quello di domani che nemmeno conosci! ("Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno." – Matteo 6,34)
Gesù e tutti i personaggi della Bibbia dissero "eccomi!" ("gli disse: «Seguimi». Ed egli, alzatosi, lo seguì.” - Matteo 9,9) e non "dopo" o "aspetta" ("Signore, permettimi di andare prima a seppellire mio padre." – Matteo 8,21).
Nell'istante c'è gioia e dolore ma tutto va preso insieme perché è un dono giornaliero che ci è dato per l'oggi. ("Osservate come crescono i gigli del campo: non lavorano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora se Dio veste così l'erba del campo, che oggi c'è e domani verrà gettata nel forno, non farà assai più per voi, gente di poca fede?" – Matteo 6,28-34).
Se vivi interamente l'istante che ti è dato da vivere, sei capace di renderti conto di quello che fai e di quello che vuoi perché hai maggior attenzione a te e a chi sei veramente ("Che cosa vuoi che ti faccia?” – Marco 10,51) perché i miracoli sono possibili solo se – chiedendoli a Dio - siamo coscienti di ciò che vogliamo veramente.
©FLG
da www.talita-kum.org (vi invito a visitare questo sito:troverete diversi articoli molto belli e interessanti)
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PROPOSTA DI INCONTRI ESPERIENZIALI
APERTI A TUTTI…
Per coloro che desiderano intraprendere una percorso di conoscenza di sè e di crescita dal punto di vista umano -psicologico e spirituale …
A Brugherio – presso la sede della Compagnia Missionaria –
Viale Santa Caterina 53 – (C/O Oratorio Maria Ausiliatrice)
(Portare carta e penna)

1.“Gesù si alzò da tavola, depose le vesti, e preso un asciugatoio, cominciò a lavare i piedi dei suoi discepoli” (GV 13, 4-5)
Il servizio agli altri, alla comunità, a Dio, a noi stessi, come via privilegiata per crescere nella capacità di amare
L’amore è un’esperienza dinamica, un cammino mai concluso; la crescita nella capacità di amare è un itinerario impegnativo ma necessario…tutti noi impariamo ad amare e così passo dopo passo sperimentiamo di crescere nella misura in cui la nostra vita diventa DONO
(sabato 16 ottobre 2010 dalle ore 15.00 alle 16.30)
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2.“…Padre ho peccato contro il cielo e contro di te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio…”
(Lc 15, 21)
Riconoscere il nostro peccato e liberarci dai nostri sensi di colpa….
Imparare a riconoscere i nostri errori davanti a Dio e agli altri per poter fare esperienza della misericordia di Dio e liberarci dia nostri infiniti sensi di colpa che ci tengono ingabbiati nelle nostre prigionie interiori…a volte ci attribuiamo colpe per dei “peccati” mai commessi,per delle mancanze che non sono mancanze, per dei doveri mai adempiuti …e allora stiamo male…come liberarci da questi pesi?
(sabato 6 novembre 2010 dalle ore 15.00 alle 16.30)
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3.“…Donna nessuno ti ha condannata? Essa rispose: Nessuno, Signore! Gesù le disse: “ Neppure io ti condanno; và e d’ora in poi non peccare più” (GV 8,10-11)
Ricevere e dare il perdono ….un cammino tutto da compiersi per una vera trasformazione interiore…andare oltre!!
Essere perdonati e perdonare è certamente un’esperienza di grande libertà interiore che ci conduce verso una trasformazione del cuore e della vita…un cammino mai concluso; in questo incontro tenteremo di vedere i passi da farsi per poter stare bene con se stessi, con gli altri e con Dio.
(sabato 13 novembre 2010 dalle ore 15.00 alle 16.30)


VI ASPETTO!
Per partecipare agli incontri, per motivi organizzativi, occorre prenotarsi telefonicamente o tramite e-mail: per info, contatti e prenotazioni:
Orielda Tomasi
Viale S.Caterina 53 - 20047 Brugherio (MI)
Tel.039 -882510 - cell.:333 4952178
Email: orieldacm@virgilio.it
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Formazione e crescita personale
Date e luoghi saranno resi noti a breve!

1° Workshop
Sabato pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00
Titolo: Io – tu – noi e gli altri…La bellezza di essere uniti
Rivisitare le nostre relazioni per creare legami duraturi
e liberi nel tempo!
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2° Workshop
Sabato pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00
Titolo: Il nostro mondo emotivo:…
Conoscerlo per gestire al meglio le nostre emozioni
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3° Workshop
Sabato pomeriggio dalle 15.00 alle 18.00
Titolo: La mia storia in un vaso di creta:…
Rileggo la mia storia e scopro che tutto mi è servito per essere ciò che sono!
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Pubblico questo testo semplicemente perchè credo che la vita ci insegni davvero, giorno dopo giorno, l'arte del vivere...ci educhi momento dopo momento a come interagire con noi stessi, con gli altri, con Dio; l'esperienza del vivere quotidiano ci mette a contatto diretto con le nostre ferite, con il nostro dolore, con le nostre aspirazioni più profonde, e con le nostre speranze più vere  e proprio lì nella vita di tutti i giorni tocchiamo con mano il desiderio di una vita piena, una vita che anela a risorgere ogni giorno perchè troveremo sempre qualcuno o qualcosa che ci ferirà, che ci metterà a dura prova e lì sta a noi decidere del nostro presente e del nsotro futuro "non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e i tuoi dolori!"...bisogna imparare a guarire dentro per poter star bene fuori!
Con questo ti auguro che la tua vita ti educhi a imparare
l'arte del vivere quotidiano...buona lettura!


Le COSE che ho imparato dalla VITA
"Che non importa quando sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà. E per questo, bisognerà che tu la perdoni.
Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.

Che non dobbiamo cambiare amici, se comprendiamo che gli amici cambiano.
Che le circostanze e l'ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.
Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.
Ho imparato che gli eroi sono persone che hanno fatto ciò che era necessario fare, affrontandone le conseguenze.
Che la pazienza richiede molta pratica.
Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.
Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.
Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto se stesso.
Che non si deve mai dire ad un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.
Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.
Che non importa in quanti pezzi il tuo cuore si è spezzato; il mondo non si ferma, aspettando che tu lo ripari.
Quando la porta della felicità si chiude, un'altra si apre, ma tante volte, guardiamo così a lungo a quella chiusa, che non vediamo quella che è stata aperta per noi.
La miglior specie d'amico è quel tipo con cui puoi stare seduto in un portico e camminarci insieme, senza dire una parola, e quando vai via senti come se fosse stata la miglior conversazione mai avuta.
E' vero che non conosciamo ciò che abbiamo prima di perderlo, ma è anche vero che non sappiamo ciò che ci è mancato prima che arrivi.
 Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un'ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.
 Non cercare le apparenze, possono ingannare. Non cercare la salute, anche quella può affievolirsi.
Cerca qualcuno che ti faccia sorridere perché ci vuole un sorriso per far sembrare brillante una giornataccia.
Trova quello che fa sorridere il tuo cuore.
 Ci sono momenti nella vita in cui qualcuno ti manca così tanto che vorresti proprio tirarlo fuori dai tuoi sogni per abbracciarlo davvero !
   
Sogna ciò che ti và, vai dove vuoi, sii ciò che vuoi essere, perché hai solo una vita e una possibilità di fare le cose che vuoi fare.

   Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.
Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.
Le più felici delle persone, non necessariamente hanno il meglio di ogni cosa; soltanto traggono il meglio da ogni cosa che capita sul loro cammino.
La felicità ? Ingannevole per quelli che piangono, quelli che fanno male, quelli che hanno provato, solo così possono apprezzare l'importanza delle persone che hanno toccato le loro vite.
Il miglior futuro ? Basalo sul passato dimenticato, non puoi andare bene nella vita prima di lasciare andare i tuoi fallimenti passati e i tuoi dolori.
Quando sei nato, stavi piangendo e tutti intorno a te sorridevano. Vivi la tua vita in modo che quando morirai, tu sia l'unico che sorride e ognuno intorno a te piange."

By Paulo Coelho